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C002 mercoledì 1 maggio 2024
Aumento Tariffe Mensa Scolastica Riduci

COMUNICATO STAMPA

 

TRA CONFUSIONE E IPOCRISIA ECCO IL NUOVO SALASSO PUBBLICO DI SEMPLICI & CO.: CITTADINI E OPPOSIZIONE PROTESTANO

 

Un’altra scelta clamorosa dell’amministrazione Semplici sta creando confusione, scompiglio e polemiche nella comunità barberinese. L’ultima pensata è stato l’incremento di oltre il 50% della tariffa per la refezione scolastica per di più al di fuori di ogni corretta procedura di legge e senza alcuna trasparenza verso i cittadini.

Ecco i fatti: nel febbraio 2007 la giunta approva le nuove tariffe per la mensa portandole a 2,65 € a pasto, continuando quindi il trend di aumento di tutte le imposte e tariffe comunali (era 2,32 € durante la precedente amministrazione). Tale delibera viene correttamente ratificata dal Consiglio in fase di approvazione del Bilancio di Previsione 2007 e tali tariffe (ci sono anche 0,36 € per la colazione) vengono comunicate ai cittadini nell’opuscolo sul bilancio inviato alle famiglie.

Tutto bene? Assolutamente no! Infatti nel mese di aprile le famiglie con figli a scuola si vedono recapitare una comunicazione dell’ufficio scuola dove viene incredibilmente richiesta una tariffa di 4€ a pasto (più 0,40 € per la colazione)  senza che questa sia mai stata deliberata. Scoppiano le polemiche e nella seduta successiva del consiglio comunale il gruppo Obiettivo Comune presenta un’interrogazione urgente sulla quale il sindaco glissa imbarazzato rimandando la risposta. A fine maggio viene pubblicata una delibera di giunta “post-datata” dove si formalizza l’incremento delle tariffe, giustificato con la necessaria omogeneizzazione tariffaria con il Comune di Tavarnelle che già aveva adottato tale scelta!

Ovviamente tale delibera non è applicabile per l’anno in corso (in quanto approvata comunque dopo il bilancio) ma aldilà del notevolissimo incremento del costo (+51% rispetto alla delibera di febbraio e ben +71% rispetto alla tariffa della giunta Bazzani) quello che colpisce è la faccia di bronzo e l’ipocrisia della giunta Semplici che la chiama “Adozione criteri maggiormente perequativi a favore delle fasce deboli”. In realtà sconti e agevolazioni per redditi bassi da certificare erano presenti già da tempo e, benché allargati, il risultato finale è che per oltre il 90% delle famiglie ci sarà comunque un forte aggravio.

Infatti anche una famiglia con due stipendi da operaio o impiegato e una casa di proprietà viene considerata “ricca”, al di fuori dalle fasce di esenzione e quindi individuata come soggetto da colpire.

E queste sarebbero le politiche per la famiglia? Questo episodio mostra ancora una volta di più il bieco asservimento politico-amministrativo verso Tavarnelle e lo stato di confusione mentale in cui versa da tempo l’amministrazione barberinese.

Ovviamente Obiettivo Comune non sta a guardare: giovedì 31 maggio si terrà nella sala espositiva ex SpazioIdea un’assemblea pubblica dove si inviteranno le famiglie a rifiutare di pagare questo salasso aggiuntivo fornendo tutte le informazioni amministrative necessarie. Contestualmente sarà inviata una diffida dove si inviteranno gli uffici a disapplicare tariffe contestabili nel merito ma sicuramente illegittime nella forma. Nella speranza che tra le disgraziate mura del “palazzo” qualcuno cominci a rinsavire. Tutta la comunità barberinese da tempo ne sente il bisogno.

Per osservazioni, commenti e informazioni:

info@obiettivocomune.net

 

         



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