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A001 martedì 30 aprile 2024
Bilancio Fallimentare... Riduci

BILANCIO FALLIMENTARE DI UN ANNO DI AMMINISTRAZIONE SEMPLICI

 

Sono comparsi ad agosto sul nostro territorio manifesti inneggianti alle meravigliose imprese dell’amministrazione Semplici. Lo slogan utilizzato era “Con l’amministrazione Semplici Barberino sta crescendo”. In realtà ad un anno e passa dal suo insediamento le azioni intraprese dalla attuale amministrazione hanno finito per ingessare pericolosamente l’economia del nostro territorio. Due soprattutto le azioni che hanno finito per bloccare l’economia e quindi la crescita; l’annullamento del regolamento urbanistico e lo slittamento di quasi 10 mesi dell’approvazione del piano strutturale. Singolare che dopo tale ritardo il Sindaco abbia affermato in consiglio Comunale che l’80/85 per cento di quanto impostato dalla precedente amministrazione è stato conservato ma quel 15/20 percento cambiato ha di fatto dato l’imprinting della politica di centro sinistra al piano.

In realtà le modifiche apportate sono estremamente risibili e certamente una differente ubicazione dell’area scolastica non produce grossi cambiamenti rispetto alla politica della giunta Bazzani eccetto per il fatto che, più che una scelta propria, appare come l’ennesima genuflessione nei confronti di Tavarnelle Val di pesa. La scuola materna deve essere il più possibile vicina a quel centro abitato perché in realtà serve più ai cittadini di quel comune che ai nostri.

Se si fosse adottato il piano in tempi più brevi e non ritirato il regolamento urbanistico, molti progetti avrebbero visto già una realizzazione, si sarebbero date risposte alle esigenze dei cittadini e eventuali cambiamenti o correzioni si sarebbero potuti effettuare in corso d’opera con delle semplici varianti.

Inoltre non avremmo avuto costi aggiuntivi per le modifiche apportate, infatti i tecnici costano e anche molto.

Una politica così indecisa e indefinita da parte della giunta ha purtroppo portato allo stato attuale, ma a questo si deve aggiungere l’abbandono e il disinteresse per i progetti europei di rilancio del territorio anche in termini turistici (village Terraneo) il totale blocco nel 2005 delle procedure di Agenda 21, l’incapacità di vedere oltre la situazione attuale e effettuare una programmazione su un medio e lungo periodo, la pochezza delle idee.

Se qualcuno ha la pazienza di fare un giro sul nostro territorio vedrà che le opere effettuate nel 2004/2005 sono quelle messe in cantiere nella precedente legislatura (strade, posteggi, scuola di musica di Marcialla, ecc.) e alcune pur finanziate e appaltate non sono ancora partite o sono partite da pochi giorni (Cimitero di Vico), non c’è ancora una sola cosa che sia stata prodotta autonomamente dalla giunta Semplici e quello inserito nella programmazione triennale delle opere pubbliche riguarda soprattutto Barberino con una dimenticanza quasi totale del resto del territorio.

Ora, se l’esigenza primaria  reale fosse quella di fare opere su Barberino capoluogo perché estremamente necessarie e non rinviabili, non avremmo niente da eccepire.

Invece le opere programmate sono strettamente necessarie per Tavarnelle (scuole, asili e palazzetto della sport) oppure del tutto superflue come il camminamento che dovrà unire i due centri storici .

Si assiste quindi ad un progressivo svuotamento dei contenuti per l’intero territorio a favore di Tavarnelle, noi già in campagna elettorale lo avevamo preannunciato, pensavamo comunque di dover attendere qualche anno per vedere l’applicazione di una siffatta politica, invece sono bastati pochi mesi. E la chiamano crescita ?

         



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